La grafologia

Il termine grafologia deriva, per evoluzione semantica, da grapho - logos il cui significato è "studio della scrittura".

Scrivere è un' espressione del comportamento umano (al pari della mimica, del gesticolare, dell'incesso ecc.) e, come ogni comportamento, è il risultato dell'attività delle cellule nervose preposte a questo scopo, quindi, oltre che la conseguenza di un insieme di funzioni che interagiscono tra loro, è l'effetto finale di un programma motorio complesso messo in atto dal Sistema Nervoso Centrale in cui cervello, mente e corpo lavorano in sinergia per produrre il tracciato grafico.

La mente è preposta ad ideare (pensare) il movimento che si vuole eseguire.

• Il Sistema Piramidale "progetta" tale ideazione.
• Il Sistema Extrapiramidale ne "gestisce" l'esecuzione.
• Il Sistema Muscolo-Scheletrico "esegue" materialmente e con precisione l'operazione.

In sostanza: dopo l'ideazione, partono una serie di impulsi elettrici dal cervello (il quale detiene la regia di tutto il processo) lungo il SNC fino ad arrivare alla mano che tradurrà tali impulsi in un tracciato grafico.

Quando per disparati motivi il SNC subisce un'involuzione, un deterioramento dovuto a patologie, traumi, farmaci, droghe o invecchiamento si rileveranno compromissioni della motricità e di conseguenza delle prestazioni grafiche.

La grafologia studia il movimento Psico-corporeo dello scrivere e i campi di applicazione sono:

• Grafologia della selezione e dell'orientamento del personale nel mondo del lavoro
• Grafologia dell'età evolutiva
• Grafologia familiare e delle relazioni interpersonali
• Grafologia giudiziaria